La Valle dei Templi ad Agrigento
“La più bella tra le città dei mortali”. Così Pindaro, poeta dell’antica Grecia, descriveva la magnifica città di Agrigento. La Valle dei Templi, una terra di storia millenaria, ancora oggi pervasa da un fascino immutato nel tempo, una meraviglia che l’UNESCO nel 1997 ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Impossibile rimanere indifferenti di fronte ad un complesso archeologico di così rara bellezza e caratterizzato da un così straordinario stato di conservazione. La Valle dei Tempi, da cui nei secoli si svilupperà l’odierna Agrigento, occupava il margine più a sud di un’antica città Akragas. Questa divenne, in meno di due secoli, una delle città più popolate del mondo greco nonché il centro nevralgico della cultura ellenica nel mediterraneo. Per conoscere a fondo la storia di questa meravigliosa città e tutto ciò che la circonda, basta prenotare un Tour e visita guidata della Valle dei Templi di Agrigento. In compagnia di una guida locale, sarà possibile passeggiare per la polis, la parte bassa della città, e ammirare il paesaggio dalla meravigliosa cima, l’Acropoli, che ospita uno dei templi più belli della valle: il Tempio di Hera Lacinia. E poi il Tempio della Concordia, che sembra non aver subito gli effetti deleteri del tempo, il Tempio di Eracle del 510 a.C., fino ad arrivare al Tempio di Zeus (Giove) di cui è possibile riconoscere i Talamons: le statue alte 7,5 metri che sostenevano la parte superiore del tempio. Akragas però, al di là dei templi, ha il vero cuore pulsante all’interno delle sue mura, l’Agorà. Questa fu il centro economico della città, il luogo dove si intrecciano le vite degli abitanti e si sviluppa una fiorente attività commerciale. Una meraviglia come la Valle dei Templi continua ad emozionare tutt’oggi. Rivivi il sogno della Magna Grecia attraverso i suoi templi che dominano un fascino senza tempo all’antica polis. Un museo dell’architettura a cielo aperto di cui numerosi poeti cantarono le lodi.
Cose da sapere su Agrigento
Agrigento: comune italiano di circa 60.000 abitanti adagiato su un colle non lontano dal mare. E’stata la più importante città greca della Sicilia che contava all’apice del suo splendore circa 300.000 abitanti, i cui resti sono ancora visibili in una valle che nel 1997 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità: la Valle del Templi. Ma la città è anche legata al drammaturgo Luigi Pirandello, che vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1934. “Mai vista in tutta la mia vita uno splendore del genere”. Così Goethe parlava di Agrigento. Il suo nome cambiò numerose volte, i romani la chiamavano Agrigentum, gli arabi Kerkent ed infine i normanni la trasformeranno in Girgenti e tale rimase fino al 1926 quando la città prese il nome definitivo di Agrigento. Da notare che i suoi abitanti tutt’ora si fanno chiamare anche girgentani. La struttura della città ricorda molto quella di una polis greca, il cui centro storico è concentrato nella parte più alta di essa. Accanto a chiese, monasteri, conventi e palazzi medievali, che si affacciano su ogni strada o piccola via secondaria, si alternano edifici di architettura araba e normanna come per esempio la Cattedrale di San Gerlando, uno dei principali luoghi di culto della città. Passeggiare per Agrigento significa percorrere una linea temporale molto lunga, complessa sì, ma interessante. L’alternarsi di epoche, storie, stili architettonici e tradizioni rende ancor più avvincente quello che si sta guardando. Agrigento è una città tutta da scoprire. Ora sta a te.